4 piscine nella neve e a cielo aperto

L'acqua termale che sgorga naturalmente ad alte temperature permette di fare il bagno all'aperto anche d'inverno. Anzi, tuffarsi è ancora più suggestivo, se il paesaggio tutto intorno è innevato o ricoperto di brina. Ecco le foto di quattro tra le piscine più panoramiche d'Italia.

Le calde acque termali di QC Terme Bagni di Bormio, nel cuore delle Alpi della Lombardia, paradossalmente in inverno raggiungono le temperature più elevate: è la magia della neve, che con la sua coltre bianca copre le sorgenti d'acqua isolandole da ogni infiltrazione e favorendone il surriscaldamento.
Le acque delle Terme di Saturnia SPA & Golf Resort sono sulfuree e ricche di anidride carbonica. Da millenni sgorgano dalla terra con un flusso costante di più di 500 litri al secondo ed il rinnovo costante dell’acqua garantisce la più assoluta sicurezza microbiologica.

Le acque delle Terme di Saturnia SPA & Golf Resort, in Maremma, sono sulfuree e ricche di anidride carbonica, quindi hanno soprattutto proprietà disinfettanti. 
Da millenni sgorgano dalla terra con un flusso costante di più di 500 litri al secondo e il rinnovo continuo
dell’acqua garantisce la più assoluta sicurezza microbiologica.

E' alimentata in modo perenne da acqua termale bicarbonata, solfata, calcica e magnesiaca la piscina all'aperto di Grotta Giusti Resort, a Monsummano Terme, in Toscana. La temperatura va da 31°C a 34°C.

E’ alimentata in modo perenne da acqua termale bicarbonata, solfata, calcica e magnesiaca la piscina all’aperto di Grotta Giusti Resort, a Monsummano Terme, in Toscana. Un bagno qui coadiuva la microcircolazione. La temperatura va da 31°C a 34°C.

La presenza di una sorgente di acqua calda a Premia, in Piemonte, è documentata da una bolla papale del 1556 in cui viene identificato il confine a sud con il "rivo dell'acqua calda". Con una temperatura superiore ai 40° C, le acque di Premia Terme sono ricche di oligominerali essenziali per il metabolismo della cute.

La presenza di una sorgente di acqua calda a Premia, in Piemonte, è documentata da una bolla papale del 1556 in cui viene identificato il confine a sud con il “rivo dell’acqua calda”. Con una temperatura superiore ai 40° C, le acque di Premia Terme sono ricche di oligominerali essenziali per il metabolismo della cute.

 

 

 

Scrivi un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.

*